Nell'età dell'illuminismo l'Europa è ancora attraversata da violente dispute sull'esistenza della stregoneria e sui poteri del diavolo. Una delle principali controversie si svolge in Italia, attorno all'Accademia degli Agiati di Rovereto. Quello del Cavalcabò è l'intervento più eccentrico, subito accusato di eterodossia dai contemporanei: vi si dimostra l'incapacità diabolica di far volare i corpi umani attraverso le leggi della "nuova scienza" e della filosofia cartesiana e leibniziana. La ristampa del trattato, testo molto originale e raro, è corredata da un ampio saggio introduttivo di Riccarda Suitner (Università di Erfurt).