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La democrazia mafiosa. Mafia e democrazia nell'Italia dei comuni (1946-1991)-0

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Pellegrini

La democrazia mafiosa. Mafia e democrazia nell'Italia dei comuni (1946-1991)

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16,00 €

Brossura | 16,00 €
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Un libro che colma una lacuna di analisi sul rapporto tra enti locali e mafia. Dalle elezioni amministrative del 1946 all'approvazione della legge sugli scioglimenti dei consigli comunali per mafia del 1991, l'autore ricostruisce, con metodo e rigore, le vicende del funzionamento dei comuni, del legame con i grandi avvenimenti internazionali e nazionali e cerca di spiegare perché siano occorsi quarantacinque anni di storia repubblicana per dotarsi di uno strumento di difesa contro l'invadenza della criminalità organizzata nella democrazia locale. L'ipotesi del libro è chiara e dichiarata: non infiltrazione né condizionamento mafioso; ma un modo diverso di declinare la democrazia: raggiungere il potere con il voto democratico, in un modo tranquillo, pacifico, contando, paradossalmente, proprio sulla visibilità, sulla propria storia, sul radicamento locale, sulla capacità di procurarsi adesioni. Negando che il problema stia dentro il funzionamento della democrazia, nella raccolta del consenso, non si è riusciti a trovare le vere contromisure alla gestione mafiosa dei comuni se non i reiterati scioglimenti...

Editore

Pellegrini

Formato

Brossura

Pubblicato

06-04-2017

Pagine

255

ISBN

9788868225148

Edizione

001

Lingua

Italiano

Volumi

1