Un architetto vince il concorso per il posto di responsabile dell'ufficio tecnico indetto dal comune di una cittadina di montagna nell'estremo nord d'Italia, con le case in pietra, i balconi in legno decorati con gerani, le tendine ricamate alle finestre, i comignoli fumanti che impregnano l'aria di profumo di legna. In questa località amena spera di trovare una residenza definitiva dopo una vita da nomade subita a causa del lavoro paterno, con continui traslochi e sempre in movimento. In realtà l'esperienza in Valfiorita sarà un altro viaggio, un viaggio intorno al mobbing. Un viaggio dentro se stessa, cercando soccorso in ricordi di giorni felici per astrarsi da una realtà tanto crudele, costellata di personaggi foschi e patetici che, se non parte di tanta tragica vicenda, potrebbero risultare divertenti. Il racconto delle vicende lavorative e personali della protagonista può essere d'aiuto a coloro che hanno subito situazioni simili senza avere il coraggio di denunciarle. Un viaggio all'inferno può non essere di sola andata. La protagonista ha trovato la forza di percorrere anche la lunga strada del ritorno.