10 libri che hanno fatto la storia e cambiato il mondo

Il libro che cambiò il modo di concepire l'intero universo. In queste pagine Galileo confronta la teoria tolemaica (la Terra è il centro dell'universo) con il sistema eliocentrico copernicano. Scritto nel XVII secolo in italiano (e non in latino, la lingua degli eruditi dell'epoca) in forma di conversazione, fu messo all'indice dalla Chiesa, causò parecchi guai al suo autore ma rivoluzionò per sempre il pensiero umano.

Dialogo dei massimi sistemi, di Galileo Galilei, 574 pagine.

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Sigmund Freud scopre l’inconscio e tutto, all’improvviso, cambia.  Questo libro infatti svela una prospettiva completamente nuova sulla natura dell’uomo. La via per arrivare all’inconscio non può che essere la dimensione onirica, da interpretare ogni volta per giungere fino alle più abissali profondità della mente del sognante. Il Novecento si apre con questo imprescindibile capolavoro del fondatore della psicanalisi.

Uno dei libri più controversi d'ogni tempo. Per formulare le sue famosissime predizioni, Nostradamus (Michele de Nostradame) calcolò le posizioni future dei pianeti, e poi scrisse i risultati in un'oscura miscela di codici e metafore ricorrendo a un misto di francese, provenzale, latino, greco e italiano. Pubblicato nel 1555, secondo gli entusiasti questo libro avrebbe previsto ogni cosa, dall'ascesa di Napoleone all'elezione di Donald Trump.

Nostradamus, Le profezie, con testo originale a fronte, 368 pagine.

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Non la conoscete? Forse è la più bella opera tipografica dell'Età Moderna. Capolavoro dal genio dello stampatore Aldo Manuzio, inventore dell'editoria moderna. La trama narrativa non ha importanza, quel che conta è l'altissima eleganza dell'integrazione fra testo e immagini. Questo libro stabilì un nuovo standard nell'impostazione grafica e nella tipografia. Ancora oggi "il più bel libro della storia della stampa" mantiene intatto il suo fascino e non cessa di suscitare stupore.

Hypnerotomachia Poliphili, di Francesco Colonna, 1790 pagine.

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Dai più è considerato il primo romanzo moderno. Fu pubblicato in due parti, la prima nel 1605, la seconda dieci anni dopo, ed ebbe subito un successo enorme. Ed è forse il romanzo più letto di sempre nonché uno dei maggiori best seller di tutti i tempi: alcune fonti parlano addirittura di 500 milioni di copie vendute in quattro secoli. L'impatto fu profondo, e lo è ancora: senza Don Chisciotte è impossibile immaginare gran parte della letteratura occidentale contemporanea.

Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, 1212 pagine.

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Benchè abbia più di 2.500 anni, L'Arte della Guerra è senz'altro uno dei testi antichi più influenti di sempre. Questo manuale di addestramento e di comando degli eserciti ispira ancora oggi i leader militari di tutto il mondo. Ma il motivo della millenaria fortuna di questo libro è un altro: Sun Tzu non si limita a fornire indicazioni su come sconfiggere i nemici in battaglia: ci insegna anche e soprattutto la lucida razionalità con cui esaminare i mezzi e i fini della strategia; la lungimiranza con cui adottare le decisioni; la gestione dei conflitti in modo profondo e non distruttivo. Perché "la cosa migliore è costringere alla resa senza combattere".

L'Arte della Guerra, di Sun Tzu, 118 pagine. 

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Un librone che di certo ha cambiato, nel bene o nel male, la storia del Novecento: in quel secolo una buona fetta di mondo vissero secondo i principi espressi in questo libro. La stessa rivoluzione russa del 1917 e quella cinese del 1949 furono apertamente ispirate alle teorie del Capitale, saggio tra utopia filosofica ed economia secondo il quale il capitalismo verrebbe superato da un sistema economico razionale pianificato nell'interesse di tutti.

Karl Marx, Il Capitale, 1528 pagine.

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Ha 500 anni, ma è ancora il più importante trattato sul potere che sia mai stato scritto. Un manuale d'istruzioni per governare un Paese. Macchiavelli analizza le ragioni dell'agire umano, separa la politica dalla morale e dà avvio al pensiero politico moderno. Nei secoli nessun libro italiano, nemmeno la Divina Commedia, è stato ed è tanto diffuso nel mondo quanto Il Principe.

Il Principe, di Niccolò Macchiavelli, 276 pagine.

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Quando uscì, questo libro sconvolse il mondo cristiano e quello della scienza. Metteva in dubbio tutto ciò che si era creduto fino ad allora, in particolare la religione, secondo la quale l’uomo e gli animali e la natura erano stati creati così come sono oggi, senza evoluzione, nello stesso stato e nelle stesse forme. Darwin, per primo, spiega invece che il processo è stato assai più lungo e complicato. E che non discendiamo da Adamo bensì da certe scimmie…

L'origine delle specie, di Charles Darwin, 608 pagine.

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Nella storia dell'umanità, pochi libri hanno avuto sul mondo un influsso pari a quello dell'Encyclopédie scritta dalle più prestigiose firme dell'Illuminismo. Per comporla furono necessari ventuno anni, dal 1751 al 1772. L'opera completa constava di 28 volumi, ma questa antologia rende invece disponibile una campionatura dell'opera con le parti più significativi e gli autori più notevoli.

Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri ordinato da Diderot e D'Alembert, 611 pagine.

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I 10 libri citati qui sopra compaiono in questo volume insieme a molti altri. Da I Ching (1050 a. C.) a Il Diario di Anna Frank - passando per tesori come i Rotoli di Qumran, Hortus Eystettensis di Basilius Besler o il Book of Kells, o per i saggi rivoluzionari di Euclide, Linneo o Einstein - sono oltre 80 i libri qui descritti e riccamente illustrati con grandi fotografie delle pagine originali. Antichissimi o recenti, i libri scelti hanno cambiato tante vite, e ci ricordano chi siamo.

I libri che hanno cambiato la Storia, 256 pagine.

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