Libri sulla follia le storie più belle della letteratura sulla pazzia
Si dice che marzo sia il mese più pazzo dell’anno, ed effettivamente non possiamo che essere d’accordo, poiché un giorno usciamo con il sole e, se non ci portiamo dietro un buon ombrello, possiamo rischiare di tornare bagnati a casa, troppo instabile è il meteo in questo particolare periodo dell’anno. C’è pure un detto che recita “Marzo pazzerello esci col sole e rientri con l’ombrello”, ma il termine pazzia non è legato solo al tempo, si può adattare a tante sfumature diverse.
La follia si sposa con tante emozioni: da quella per amore a quella per il potere, da quella per la morte a quella per l’ossessione alla vita. E non importa dover cercare la pazzia nei manicomi quando questa abita dentro di noi, e questo lo sanno bene alcuni dei protagonisti più importanti della letteratura italiana e internazionale.
Abbiamo selezionato alcune delle storie di follia – da Don Chisciotte a Doctor Faustus, da Medea a Fedra – di cui ti appassionerai nel leggerne i più nascosti segreti. Scopri quindi i libri sulla pazzia più belli in assoluto. Buona lettura!
Doctor Faustus di Thomas Mann
Adrian Leverkuhn è un compositore fuori dagli schemi, che riesce a tramutare sentimenti angoscianti in sublime musiche, che celano in realtà demoniaci intenti. Thomas Mann rivede la figura del Doctor Faustus e ce ne propone una sua visione fortemente contemporanea, ricca di altre grandi influenze come Nietzsche e Schonberg. Leverkuhn comporrà un brano mai realizzato da alcun musicista e quando arriverà a presentarlo ai propri amici, la pazzia prenderà il sopravvento.
Il sosia di Fedor Michajlovic Dostoevskij
Uscito da una festa in cui ha ricevuto l’ennesima umiliazione Jakov Petrovič si imbatte in una losca figura che osservandola attentamente gli ricorda qualcuno. Si avvicina sempre più a questo uomo, finché non si rende conto di avere di fronte a sé proprio il suo sosia. Peccato che questa figura non lo abbandonerà tanto facilmente, anzi entrerà a far parte della sua vita al punto che giungerà a umiliarlo davanti ai colleghi, a metterlo in cattiva luce con la donna amata e a rendergli la vita un inferno. In questo racconto di Dostoevskij la pazzia sembra uno dei temi cardine, che emergerà in tutto il suo splendore al termine di questa intricata storia.
Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes Saavedra
Tra i cavalieri erranti, un posto d’onore è riservato a lui, a Don Chisciotte della Mancia, che in sella al suo destriero Ronzinante e accompagnato dal fedele Sancho Panza, si ritrova ad affrontare le più belle avventure. Don Chisciotte vede nei mulini a vento grandi condottieri, si azzuffa in una locanda con dei burattini poiché stavano importunando una giovane fantoccia di legno, se la prende con fantasmi del passato che tornano a bussare alla sua porta. C’è chi lo considererà un pazzo e chi invece resterà affascinato dalla sua imperturbabile fantasia. E tu da che parte stai?
Enrico IV di Luigi Pirandello
Ne ha conosciuti di pazzi, ma soprattutto ne ha scritto in varie occasioni; stiamo parlando di Pirandello il re delle maschere che, ancora una volta, ci regala la storia di un grande personaggio trovatosi improvvisamente a fare i conti con la propria follia. La storia racconta di un nobile che per gioco impersona Enrico IV di Franconia e durante una cavalcata, cade a terra battendo la testa. Al suo risveglio crede di essere realmente Enrico IV e i suoi sudditi e servitori decidono di assecondarlo. Il gioco prende il sopravvento e lentamente verrà prolungato per tutta la vita. Pirandello con il suo Enrico IV firma uno dei capolavori più letti e apprezzati della letteratura teatrale italiana.
Fuga nelle tenebre di Arthur Schnitzler
Schinitzler è autore delle tenebre, ama muoversi nell’oscurità della psiche umana e nel farlo affonda le proprie competenze in quel mare profondo che è il sogno. Lo si è visto in altre sue imperdibili opere come Doppio Sogno, ma anche in Fuga nelle tenebre il protagonista si ritrova a fare i conti con dei dubbi che iniziano a farsi persistenti nella propria mente. Un piccolo sassolino può diventare un grande macigno e tormentare la psiche del protagonista inducendolo a fuggire da tutto ciò che lo incatena al passato, al ricordo, ai propri sogni, alle più tenebrose ossessioni.
Macbeth di William Shakespeare
Tra i libri sulla pazzia non poteva mancare Macbeth di William Shakespeare, uno dei testi cardine in cui la sete del potere può indurre un uomo alla insania più cruenta e inarrestabile. Macbeth, spinto anche dalle mente crudele della sua amata sposa, si ritrova lentamente a collezionare una serie di uccisioni che lo portano irriducibilmente alla follia. Si troverà a pranzare a una tavola in cui sono presenti i fantasmi dei cadaveri da lui uccisi, incontrerà angosciose creature che gli indicheranno un futuro a cui lui non vorrà credere e che gli offriranno ulteriormente l’opportunità di tingere di rosso cremisi le sue, ormai macchiate, mani.
Orlando furioso di Ludovico Ariosto
Se si pensa a un uomo pazzo d’amore, il primo pensiero va a Orlando, furioso per l’amore per la bella Angelica, che ahimè sembra non contraccambiarlo e preferire le adulazioni di Medoro. Ludovico Ariosto è uno degli autori più importanti della letteratura, che con questa opera ci dona uno dei poemi cavallereschi più apprezzati della storia. Nell’Orlando furioso si indaga la storia dei paladini di Francia, la sanguinosa lotta tra saraceni e cristiani e la storia genealogico-encomiastica di Ruggiero e Bradamante, divenendo una delle prime intramontabili saghe che verranno riprese anche dai pupi siciliani per essere messe in scena nei loro meravigliosi teatri.
Un oscuro scrutare di Philip K. Dick
Se sei alla ricerca di un libro da leggere tutto d’un fiato sul tema della follia, ma non totalmente esplicitata come in altri casi di questa sezione, non puoi perderti Un oscuro scrutare. Philip K. Dick ci propone, infatti, un thriller in cui il protagonista, un agente della sezione narcotici, si ritrova a dover sperimentare sulla propria pelle la condizione di tossicodipendente. Sembra che stia circolando una droga misteriosa, ma non si riesce a comprendere da chi sia stata creata, per scoprirlo Bob Arctor diventerà altro da sé inserendosi negli anfratti più oscuri della città. Cosa accadrà ad Arctor?
Medea e Fedra di Lucio Anneo Seneca
Medea e Fedra oltre ad essere due titoli imperdibili di uno dei più grandi autori tragici greci, sono due donne, due protagoniste femminili dal grande carattere e dalla grande forza, peccato che la pazzia su di loro abbia avuto la meglio e abbia cambiato per sempre la loro vita.
Sia Medea che Fedra hanno subito un duro colpo d’amore, entrambe sedotte e abbandonate, lentamente hanno iniziato a dilaniare la propria esistenza da dentro, creando indelebili fantasmi che hanno distrutto la loro sanità mentale. Sono storie di follia, ma anche storie di vita di donne, pazze furiose d’amore.
Follia di Patrick McGrath
Patrick McGrath dona uno dei libri sulla follia più intricati di sempre attraverso l’occhio impenetrabile di uno psichiatra all’interno di un manicomio. Lo sguardo clinico ci narra una delle storie d’amore più angoscianti di sempre quella tra un artista detenuto per uxoricidio e la moglie di un collega dello psichiatra. L’amour fou è al centro di questo romanzo, che nelle parole dello psichiatra si fa sempre più presente e ossessivo al punto che al lettore verrà un dubbio atroce su quale sia il vero pazzo della storia. Un’opera di narrativa davvero entusiasmante che ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo.