Quando Diane Bishop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella Bodleyan Library di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Discendente da una stirpe di streghe, Diane aveva sempre cercato di vivere una vita normale, da cui la magia era rigorosamente bandita. Ma ora sente che il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte. Diane però non è la sola ad avvertirne con prepotenza l'attrazione. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani: ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani; e tutti sono interessati alla scoperta di Diane. Uno in particolare si distingue dagli altri, Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprendono il viaggio per sviscerare i segreti celati nell'antico libro. Ma l'amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani, scatenando un conflitto che può avere conseguenze fatali.
Non so perché la Piemme abbia optato per una copertina da thriller storico-religioso (questa è stata la mia impressione quando l'ho vista per la prima volta) quando invece si tratta di un romanzo fantastico per adulti con vampiri, streghe e demoni. Romanzo d'esordio e primo di una trilogia in cui la protagonista è Diana Bishop, una giovane storica e potente strega ma che rinnega la magia (cerca di vivere come un'umana) a causa dell'omicidio dei suoi genitori. Durante una delle sue ricerche ritrova per puro caso un testo misterioso e da quel momento la sua vita non sarà più la stessa infatti tutto comincia con la comparsa di Matthew, un vampiro antico e professore di genetica. Naturalmente tra i due scatta qualcosa e questo causerà non pochi problemi... Le vicende sono narrate dal punto di vista di Diana (in prima persona) e da Matthew (in terza persona) ma il ritmo è decisamente molto lento soprattutto nella prima parte del romanzo (il volume è composto da 752 pagine e ci sono troppe spiegazioni e situazioni inutili a fini della vicenda). C'è però da dire che alla fine invoglia il lettore a prendere il prossimo volume (una bella dose di colpi di scena nell'ultima parte) perché come molte trilogie/serie finisce proprio sul più bello. Bisogna inoltre considerare che l'autrice è una storica, proprio come la protagonista, per cui non è difficile comprendere perché la storia contiene numerosi riferimenti storici, scientifici e letterari. Passiamo ai personaggi: Diana è una donna testarda, intelligente, indipendente invece Matthew è un uomo riservatissimo, brillante, ricco, conosciuto ma quando conosce Diana comincia a provare una forte attrazione e vive con la paura di farle del male a causa della sua natura. Per quasi tutto il romanzo viene sottolineato più volte che streghe e vampiri non possono amarsi perché attirerebbe l'attenzione degli umani. Per quanto riguarda l'idea che ha dato di vampiri, demoni e streghe mi è piaciuta e l'ho trovata originale. Potrebbe piacere a chi non si spaventa davanti a lunghe descrizini e agli amori travagliati tra creature immaginarie.
Anonimo - 04/01/2012 23:06