Fin dal suo apparire, nel 1977, questa "storia di una giovinezza" è stata accolta da molti come 'un classico immediato', uno di quei libri destinato a restare, che coinvolgono profondamente ogni specie di lettori. Con la sua prosa limpida, tesa, vibrante in tutti i particolari, Canetti è qui risalito ai suoi ricordi più remoti, cercando di ritrovare nella propria vita quella difficile verità che solo il racconto può dare. Dopo aver vagato per decenni fra migliaia di miti, di fiabe, di trame, si è rivolto a quell'unica storia che per ciascuno di noi è la più segreta ed enigmatica: la propria.
Uno stile elegante, una trama che non si fatica mai a comprendere ma che fa riflettere sulle diverse modalità con cui si può impartire l'educazione agli adolescenti. Vengono valorizzati sia gli aspetti positivi che negativi dello studio imprimendo nel lettore l'idea che forse l'uomo ha bisogno di un miscuglio di idee da sviluppare ma anche di processi pratici da svolgere per sopravvivere.
trivia75 - 09/08/2014 13:00
Anonimo - 23/04/2009 18:48
Anonimo - 21/08/2004 14:32