Giovane medico del pronto soccorso, Gerard Galvan racconta una folle notte di molti anni prima, quando fra crisi di asma e arti spappolati era stato finalmente notato un uomo seduto su una sedia che ripeteva: "Non mi sento tanto bene". Il malato passa da tutti gli specialisti, convocati d'urgenza a risolvere uno dopo l'altro crisi acute di ogni genere: dall'occlusione intestinale all'esplosione della vescica, all'attacco epilettico. Rimasto accanto al suo letto, Galvan si addormenta e al mattino il malato non c'è più. E morto? E sparito? Dove è stato portato? Galvan non sa neppure come si chiama. Nessuno lo sa. Ma il paziente riappare e le cose che dirà e farà saranno per il buon Galvan la fine di un sogno.
La nostra recensione
Esilarante! Questo breve romanzo di Pennac vi farà trascorrere qualche ora decisamente in allegria; il dottor Galvan , medico con una particolare fissazione, si troverà a dovere gestire in una notte un caso decisamente atipico: un paziente affetto da ogni tipo di patologia che farà dannare lui e i colleghi,per scoprire alla fine.....
È piuttosto incredibile riuscire a credere come in sole 77 pagine Daniel Pennac riesca ad articolare una storia così semplice, ma acuta; leggera, ma sorprendente.
Sarà l'umorismo francese o più semplicemente la schiacciante bravura di un professore parigino che, con spiccata naturalezza, riesce a far tenere gli occhi incollati su una storia che parla di vesciche straripanti, laparotomie esplorative, di biglietti da visita filigranati e di ruote da barella ben oliate. Tutto accade in una notte: un paziente piuttosto strano si presenta dicendo Non mi sento tanto bene, da lì il dottor Galvan dovrà correre per tentare di scoprire cosa lo affligge e alla fine...beh, non posso raccontarvi la fine, quindi mi limiterò ad invitarvi a scoprirlo da voi.
Noemi Terzo - 01/12/2013 13:01