Manga horror
10 titoli classici, surreali, splatter e psicologici
Se c’è un posto in cui storie di mostri, demoni, spiriti ed eventi soprannaturali non mancano, quel posto è proprio il Giappone. Perciò, avremmo mai potuto rinunciare a un approfondimento sugli horror manga? Ecco i nostri 10 consigli di lettura che comprendono manga splatter e horror, ma anche psicologici e surreali.
Indice dei contenuti:
• Come nascono i manga splatter e horror?
• Gli horror manga imperdibili
Come nascono gli horror manga e gli splatter?
In Giappone esiste una grande varietà di fantasmi, gli yōkai, che possono essere spiriti malvagi come gli ōni, ma anche dispettosi come i tanuki o ingannatori come le kitsune – a proposito, se ti piace l’argomento, dai un’occhiata all’Enciclopedia degli spiriti giapponesi di Shigeru Mizuki!
Insomma, i mangaka hanno un patrimonio immenso a cui attingere per le proprie opere, e alcuni di loro sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per gli amanti del genere, come Kanako Inuki, regina dell’horror manga giapponese.
Oltre al folklore, questi manga giapponesi attingono a una sensibilità culturale che affonda le proprie radici nel movimento ero-guro che, sempre tra Edo e Meiji, propone immagini a metà tra l’erotico e il macabro. Molti artisti si ispirano a questo movimento per creare stampe che raffigurano scene di violenza, le muzan-e, come la serie di Ventotto famosi omicidi con poesia di Yoshitoshi e Yoshiiku. A questo immaginario variegato si sono poi ispirati diversi autori contemporanei per i propri manga splatter o horror, per esempio Maruo Suehiro, rifiutato dal mainstream giapponese proprio per le sue storie disturbanti di mostri e violenza.
I manga horror e splatter da non perdere secondo Mondadori Store
Da dove cominciare? Sicuramente dai classici, senza dimenticare gli autori più moderni. Ecco dunque una selezione di horror manga, splatter e psicologici, selezionati da Mondadori – e, come al solito, ricordiamo che ne abbiamo scelti solo alcuni, sarebbe impensabile elencarli tutti, ce ne sono troppi!
Le montagne della follia
Cosa è meglio per un appassionato del genere di un horror manga tratto da un libro di Lovecraft? È il caso de Le montagne della follia, disegnato da Gō Tanabe. Il manga, che si compone di soli 4 volumi, racconta la disastrosa spedizione in Antartide che un gruppo di esploratori compie nel 1930. A un certo punto, il gruppo di esploratori si imbatte in un’antica città, nascosta tra le cime nere di una montagna misteriosa: lì abita una creatura spaventosa...
Berserk
Berserk è un’istituzione per gli amanti dei manga splatter, un classico imperdibile. La storia racconta di Gatsu, guerriero che vaga alla ricerca di vendetta, nato dal cadavere di una donna impiccata. Viene quindi allevato dal padre adottivo, Gambino, violento e distaccato che cerca di ucciderlo. Insomma, alla partenza ci sono tutte le componenti per un horror manga, ma Berserk è anche di più: è una riflessione anche su potere e violenza, sul destino dell’uomo, sulla costante presenza del male. Se ti è capitato di vedere l’anime anni fa in TV a tarda sera, ma non ti sei mai approcciato al manga, questo è il momento buono. La vicenda di Gatsu si conclude con il capitolo 364, come confermato dall’editore giapponese Hakusensha a seguito della morte dell’autore Kentarō Miura nel maggio 2021.
Homunculus
Il manga perfetto che definisce il concetto di horror giapponese, non tanto splatter, ma decisamente molto psicologico. Oltretutto, Homunculus è davvero un classico di Hideo Yamamoto – l’ultimo volume è del 2011. Manabu Itō è un giovane laureando in medicina alla ricerca di cavie che si facciano trapanare il cranio perché vuole scoprire quali sensi si apriranno poi per l’essere umano. Susumu Nakoshi accetta di sottoporsi a questa operazione, dopo la quale è in grado di vedere gli homunculus, cioè i pensieri, i disturbi e le sensazioni che le persone tengono nascosti nell’inconscio. E se fosse Nakoshi stesso a dover affrontare i suoi demoni?
Dorohedoro
Un altro classico tra i manga splatter, composto di ben 23 volumi. Dorohedoro segue le vicende di Cayman, un uomo con la testa di alligatore a causa di misteriosi stregoni che girano imperterriti nella città di Hole e praticano incantesimi di magia nera sulle persone. Ma Cayman non si arrende e, insieme alla lottatrice e cuoca Nikaido, si mette sulle tracce dello stregone che l’ha trasformato.
Dorohedoro nasce dalla fantasia di Q Hayashida, autrice di un altro horror manga ancora in corso di pubblicazione, Dai Dark, la storia di Zaha Sanko, alieno in continua lotta con tutti perché si dice che le sue ossa possano esaudire qualunque desiderio.
Orochi
Il mondo è pieno di mostruosità e Orochi lo sa bene. È una ragazza immortale che vaga senza uno scopo preciso nel mondo, di cui osserva gli orrori e le conseguenze che hanno le azioni delle persone. Vorrebbe migliorarlo e una notte si presenta come domestica alle sorelle Emi e Rumi… Manga horror disegnato da Kazuo Umezu negli anni Settanta, è stato trasformato in un live action nel 2008 diretto da Norio Tsuruta – il direttore di Ring 0: The Birthday, il prequel di Ring – e solo recentemente pubblicato in Italia da Star Comics.
Believers
Non si tratta di un horror, ma lo facciamo rientrare nella nostra lista in quanto psicologico. Piuttosto disturbante, Believers narra la storia di una ragazza e due ragazzi che vivono su un’isola deserta e fanno parte di una setta che dà loro indicazioni su come vivere. Ma tra i ragazzi iniziano atti sessuali e raptus di violenza al limite della perversione e del voyeurismo. Eppure, i tre dovrebbero lavorare insieme per diventare “esseri umani avanzati”... Si tratta di un’opera che racchiude elementi di manga splatter, ma anche e soprattutto una tensione emotiva e psicologica che incolla il lettore al tankōbon. Storia troppo distopica? Nemmeno tanto: Believers, infatti, viene pubblicato nel 1999 in Giappone, che è da poco stato scosso dall’attentato alla metropolitana di Tōkyō proprio a opera di una setta – i due volumi del manga sono però arrivati in Italia solo nel 2019 grazie a Dynit.
Tomie
A proposito, Junji Itō è uno dei mangaka horror più importanti in Giappone tanto che Masaru Miyazaki ne racconta la storia nei due volumi di I maestri del manga horror dedicati appunto agli autori che hanno fatto la storia del genere, cioè: Shin'ichi Koga, Hideshi Hino, Junji Itō, Kanako Inuki, Nori Ochazuke, Daijirō Morohoshi, Masaya Hokazono e Yōko Kondō.
Shibuya Goldfish
Hai presente i pesciolini rossi che i personaggi dei manga spesso cercano di pescare alle bancarelle durante i matsuri? Ecco, dimenticali! I pesci rossi di Shibuya Goldfish danno vita a un vero e proprio horror manga, condito di elementi splatter: si aggirano, in un’ambientazione soprannaturale, per tutto il quartiere di Shibuya e divorano gli uomini! Tutto questo sconvolge la vita di Hajime Tsukiyoda e di Fukasa, coinvolti nella più grande lotta per la sopravvivenza che si sia mai vista sulla faccia della Terra.
Bastardo
Abbiamo già parlato di questo manga psicologico tra i manhwa. Infatti, Bastardo non è un fumetto giapponese, ma coreano, miniserie in 5 volumi di Carnby Kim. Seon Woo-jin è il figlio di Seon Dong-soo, amministratore delegato tra i più apprezzati nel paese. Peccato che Seon Woo-jin sia costantemente bullizzato dai compagni. Ma non solo, da piccolo ha perso un occhio in uno strano incidente. Che sia questo il motivo per cui sviluppa un odio viscerale e folle per il padre?
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