Il cadavere della donna giace su un molo del Tamigi. Fradicio d'acqua e così orrendamente mutilato che, a una prima occhiata, l'ispettore William Monk della polizia fluviale stenta a riconoscerlo come umano. Forse una prostituta finita in balia del cliente sbagliato? Possibile. Sorprendente, tuttavia, scoprire un legame tra la vittima e uno studioso morto suicida, il dottor Lambourn, fervido sostenitore di una regolamentazione del commercio dell'oppio destinato a usi medicali. La vedova sostiene che suo marito non si è tolto la vita: è stato ucciso dopo che qualcuno aveva tentato di screditare le sue ricerche per proteggere gli enormi interessi derivanti dallo stupefacente. Monk subisce forti pressioni perché al più presto il brutale assassino del molo sia assicurato alla giustizia, ma le autorità non sarebbero forse così sollecite se immaginassero dove le sue indagini lo condurranno. A esplorare i canali più segreti di un traffico esecrabile, e a portare alla luce la corruzione che infetta i piani alti della società.