«Il nostro obiettivo e superare nelle vendite il Corriere della Sera.» Quando, nell'autunno del 1975, Eugenio Scalfari annuncio che la sua nave pirata prossima al varo, battezzata la Repubblica, avrebbe battagliato con l'incrociatore di via Solferino che da un secolo solcava i mari indisturbato, fu accolto da risolini di scherno. E invece... Questa e la storia di un quotidiano che dopo appena undici anni esempio unico al mondo ha toccato il primato delle vendite nel proprio Paese. L'appassionante testa a testa fra i due grandi giornali che da allora non si e mai arrestato si svolge parallelamente a una delle fasi storiche piu tumultuose e drammatiche conosciute dall'Italia, segnata da terrorismo, scandali epocali, furiose battaglie civili e politiche. Mentre la Repubblica compie quarant'anni, un giornalista che nel quotidiano di piazza Indipendenza ha ricoperto ogni ruolo racconta quella straordinaria avventura. Partendo da lontano: il felice incontro fra i due protagonisti, Eugenio Scalfari e Carlo Caracciolo, la loro passione per la carta stampata, il tentativo di coinvolgere Montanelli, fino alla realizzazione del grande sogno cullato per oltre vent'anni. Dalla complicata gestazione alla volata verso il milione di copie. Il clima eccitato, teso e goliardico della redazione, ma anche i tormenti e i contrasti, gli amori e i tradimenti. Le minacce brigatiste. Le vicende pubbliche e private dei suoi piu celebri giornalisti: i litigi Pansa-Bocca, i capricci di Biagi, il pianto della Aspesi, gli scherzi di Guzzanti, le fughe di Forattini e Terzani. E quella volta che Scalfari, in lacrime, chiese aiuto a Beethoven...
Un miracolo editoriale raccontato da chi lha visto realizzarsi. È un gran bel libro, questo di Franco Recanatesi. Da manuale del giornalismo. E da Storia del giornalismo. Racconta la nascita del quotidiano La Repubblica e come, in soli dieci anni, sia diventato il giornale che ha osato sfidare il Corriere della Sera. Recanatesi, che quel miracolo lo ha vissuto dal di dentro, racconta come sia stato possibile. La nascita di un nuovo quotidiano, il crescere pian piano fino ad arrivare ad essere quello che oggi Repubblica è. Ma attenzione, il libro non è autoesaltazione, tuttaltro: è la storia di come sia avvenuto quello che ancora oggi è un miracolo editoriale unico al mondo.
Recanatesi, da quel cronista di razza che è, lo spiega e spiega come e perché Repubblica sia diventato un punto di riferimento per le grandi firme. Viene raccontato il passaggio al quotidiano di piazza Indipendenza (fino a qualche anno fa sede storica di Repubblica) delle grandi stelle del giornalismo italiano, come Pansa o Biagi. O come, un giornale che al suo esordio quasi non considerava lo sport abbia acquistato il più grande giornalista sportivo che lItalia abbia mai avuto: Gianni Brera. Recanatesi racconta il passaggio di Brera a Repubblica e come il quotidiano abbia poi avuto (e abbia) una redazione sportiva di altissimo livello. Un libro, insomma, che si fa leggere tutto di un fiato. Il libro si ferma al 1996, in pratica con la fine della direzione Scalfari. Sarebbe auspicabile, come Recanatesi scrive in chiusura del suo eccellente lavoro, un nuovo volume per capire come il miracolo editoriale continui ancora oggi.
Alessandro Atzeri - 26/12/2020 13:05