La vita di Nikola Tesla è circondata di così tante leggende che si potrebbe persino dubitare del fatto che egli sia esistito veramente. Ingegnere straordinario, dotato di un'immaginazione prodigiosa, che gli permetteva di visualizzare le sue macchine nei minimi particolari senza doverne disegnare i modelli su carta, fu uno dei grandi innovatori della fisica moderna, un inventore geniale che riuscì a tradurre in realtà quasi trecento delle sue «visioni» e che anticipò la futura robotica (sviluppata con il nome di «teleautomatica»). Bistrattato a lungo, quando non dimenticato, fu un personaggio eccentrico: giocatore d'azzardo e incallito fumatore in gioventù, si votò poi completamente, con severa autodisciplina, agli studi di ingegneria e alla ricerca tecnica. Convinto che lo scopo della scienza fosse quello di preservare la vita degli uomini e di dominare il mondo materiale per il benessere e le necessità umane, a questo lavorò con instancabile energia fino alla morte, conducendo un'esistenza solitaria e modesta. Tesla pubblicò questa incredibile autobiografia a puntate, nel corso del 1919, sulla rivista «Electrical Experimenter», rivolgendosi soprattutto ai giovani lettori con la speranza di stimolarli a coltivare con passione i primi slanci creativi, che spesso modellano in modi imprevedibili i futuri destini. «La scienza è solo una perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità». Questa nuova edizione è arricchita da uno scritto di Tesla del 1905 sulla trasmissione senza cavi, attraverso l'atmosfera, della corrente elettrica: la soppressione della distanza, un progresso visionario, descritto con stupefacente chiarezza come «il più potente strumento di pace» che l'uomo abbia mai avuto.
Le mie invenzioni. L'autobiografia di un genio. Ediz. ampliata
Maria Huertas - 18/07/2023 15:45
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Bel racconto con tante stesure dove possiamo conoscere qualcosa in più del genio. Pensavo di trovare una risposta all'enigmatico misterio del 3-6-9, ma niente affatto!. Poi ho scoperto che Tesla non ha mai affermato che ci fosse un vero mistero in quelle tre cifre. Forse la gente se l'è inventato a causa della sua ossessione per questi numeri... ma alla fine tutto rimane lì.
Mi sarebbe piaciuto vedere qualche immagine riguardo alle sue invenzione e che viene scritto con molto dettaglio ma per chi è ignorante in materia come me, le parole servono a poco
Maria Huertas - 18/07/2023 15:45