Questo libro colma il vuoto critico che ingiustamente circonda la figura di Umberto Simonetta (1926-1998). Una competente e poliedrica compagine di docenti universitari, scrittori, giornalisti e uomini di spettacolo propone una serie di ricognizioni, testimonianze e interviste riguardanti tutti i generi espressivi frequentati da quell'instancabile poligrafo che Simonetta è stato. Dall'esordio nell'immediato dopoguerra nei panni del narratore all'impegno profuso, sin dagli anni Cinquanta, come autore radiofonico e come giornalista. Dalle canzoni scritte per Giorgio Gaber alle sceneggiature per il cinema. Dall'avventura, iniziata a metà degli anni Settanta, nel teatro di prosa (pendant di quella giovanile, condivisa con Guglielmo Zucconi, nel teatro di rivista) all'attività di autore televisivo, che ha caratterizzato gli ultimi due decenni della vita di Simonetta. In appendice, alcuni suoi rari racconti e articoli, fino a oggi dispersi nelle numerose riviste con cui ha collaborato nell'arco di cinquant'anni.