Questo lavoro intende fornire un contributo allo studio di una delle più importanti operazioni politico-culturali attuate nell'Italia interbellica. Proponendo una dettagliata ricostruzione dell'incessante opera di divulgazione della figura muliebre svolta dal Pnf, viene compiuta una rivisitazione della storiografia relativa agli strumenti e ai modi con cui i fascisti cercarono di mobilitare le donne in favore del partito e della nazione, focalizzando l'attenzione soprattutto sulle esponenti dei ceti medi che aderirono al Fasci femminili.