Questo libro, già tradotto in 35 lingue, è forse l'opera più nota e apprezzata del monaco e poeta vietnamita Thich Nhat Hanh. Con un linguaggio facilmente accessibile al lettore occidentale, l'autore propone una serie di esercizi che introducono gradualmente alla pratica dell'attenzione meditativa e insegnano a fare delle attività più comuni della vita quotidiana, come lavare i piatti o ascoltare musica, altrettante occasioni di crescita spirituale. I temi e gli oggetti di contemplazione sono quelli "classici" del Satipatthana Sutta, il testo base sulla presenza mentale della tradizione theravada (primo fra tutti il respiro) e cari al Buddhismo mahayana (l'interdipendenza di tutti gli esseri, la compassione): lo spirito e le modalità con cui vengono presentati sono particolarmente vicini alla sensibilità e alle esigenze del praticante laico.
Il miracolo della presenza mentale. Un manuale di meditazione
Padma Pecchioni - 20/05/2013 15:53
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Questo è il primo libro di Thay (come viene chiamato l'autore dai suoi seguaci) che ho letto. Il primo di molti! Leggendolo si ha la possibilità di iniziare a praticare l'essenza del Buddhismo Zen senza passare dallo studio di una teoria approfondita, che appesantirebbe molto il lettore. Tutto viene descritto con l'abilità di un poeta e di un vero maestro, che fa sembrare semplici attività in realtà molto profonde e che apportano pace nel quotidiano e ci fanno cominciare ad intraprendere una strada verso noi stessi che una volta imboccata è difficile da abbandonare. Lo consiglio a tutti coloro che cercano e non sanno cosa.. che sentono che manca qualcosa nella loro vita... e anche a coloro che magari stanno facendo altri percorsi, per comprendere che la verità è una, diversi sono solo i modi di guardare.
Padma Pecchioni - 20/05/2013 15:53