Se il Novecento sulla scia di Nietzsche e Heidegger ha scoperto la riflessione sulla morte come possibilità propria dell¿esistenza, la filosofia della nascita è un invito a segnalare l¿importanza di ogni pensiero che riveli l¿unicità e la particolarità di ogni ¿inizio¿. Riflettere su quell¿Origine che è la vita e che si impone come la condizione trascendentale di ogni valore, significa cogliere il suo movimento incessante, il suo slancio vitale e creativo, volto a rendere il mondo più abitabile. Questo studio intende approfondire le modulazioni esistenziali dell¿inizio attraverso lo sguardo di Arendt, Zambrano, Ricœur, Levinas, Florenskij. Recuperare la forza dell¿¿inizio¿, della passività e della consegna, della solidarietà fra i nati, può scoprire e valorizzare i tanti legami che vincolano gli uomini fra di loro: la dignità, l¿impegno, la promessa, la libertà, la responsabilità, la fiducia, il perdono, il rispetto. Relazioni strette fra gli uomini dentro lo scorrere inesorabile del tempo e che aspirano alla futurità (Levinas) attraverso parole e gesti che vanno accolti e raccontati.