In un'Italia attraversata dai primi fermenti fascisti, la lotta di una madre e dei suoi figli per l'affermazione e l'indipendenza. Un appassionante intreccio di destini, tradimenti e passioni.
Cuba, anni Trenta. Dopo la morte dell'amato marito Fernando Fontamara, Eva Morris è costretta a scappare a Roma dalla famiglia del cognato, con i suoi quattro figli.
La convivenza con i parenti italiani si dimostra da subito molto difficile: Giacomo Fontamara, il cognato, è un arrogante fascista, che ha sposato la moglie Ottavia solo per mettere le mani sul biscottificio di proprietà della famiglia di lei, la Forneria Principi. Per colpa della sua gestione disastrosa, l'azienda naviga in cattive acque, così come il rapporto con la moglie e con i suoi tre figli, tra cui la piccola Viola, nata da una relazione clandestina, che Ottavia ha voluto accogliere in casa nella speranza di ricucire il rapporto col marito.
L'arrivo dei cugini da Cuba sconvolge la quotidianità e intreccia irrimediabilmente i destini dei due rami della famiglia, fra una dolorosa scoperta sulla morte di Fernando e la gestione delle lotte operaie alla Forneria. Ma il ricongiungimento porterà con sé anche il rinsaldarsi di legami perduti e la nascita di nuove complicità, soprattutto grazie alle donne della famiglia. Sullo sfondo di un'Italia sempre più prigioniera del fascismo dilagante, toccherà proprio a loro, infatti, prendere in mano il timone e guidare i Fontamara oltre la tempesta.