"Nella maggioranza di queste fotografie, Della Valle si conferma regista-attore consumato e sapiente che, nel costringere l'avventura alla dimensione antropologica privata della propia abitazione, intuisce, amplificandola, la costante salgariana di un esotismo casalingo. Il surreale contrasto fra il rebus proposto dagli attori e la soluzione offerta dalle singole illustrazioni sembra evocare i set dei film di animazione combinata con la ripresa dal vero, con attori che interagiscono e consumano contro invisibili interlocutori il loro taleto espressivo".