Comunichiamo il quotidiano eseguendo "atti" quali il proporre, consigliare, accettare, rifiutare, rimarcare, etc... Apprendere la comunicazione non è solo assimilare la fonologia, l'ortografia o la morfologia di una lungua ma recepire, fra le nostre conoscenze passate, le regole e gli usi appropriati ad un dato momento della nostra conversazione, siano esse sul luogo di lavoro o in famiglia, con un compagno o con un collega. In questo libro l'autrice analizza le sfaccettature multiple del dire e del fare che governano la vita istituzionale di due avvenimenti sociali: un'interpretazione di una conferenza e un'audizione parlamentare. Partendo da dati comunicativi autentici ella descrive le dinamiche comunicative mediante le quali i locutori manifestano le loro identità sociali.