"Le parole sono importanti", diceva Nanni Moretti in una memorabile scena di "Palombella rossa" e questo libro ce lo conferma, passando in rassegna le tecniche di comunicazione - o anche i semplici tic linguistici - dei principali protagonisti della politica italiana degli ultimi anni, da Di Pietro a Vendola, da Casini a Grillo, da Berlusconi a Fini. E in questa panoramica, per niente ideologica e molto divertente, sfata alcuni luoghi comuni, come l'idea che il linguaggio della Lega sia rozzo e spontaneo o che le barzellette del Cavaliere siano la mera espressione del carattere ridanciano del personaggio.