Nel 1995 un gruppo di parlamentari avviò un'iniziativa comune. C'erano Claudio Petruccioli, Enrico Morando, Silvio Mantovani, l'autore di questo libro, e altri. Furono chiamati ulivisti e poi, dopo separazioni e aggregazioni, liberal. Il loro obiettivo era la trasformazione dell'alleanza dell'Ulivo in un partito che superasse le divisioni a sinistra, unificasse le diverse anime del riformismo italiano e fosse uno dei pilastri politici del sistema bipolare. Perché la nascita di questo nuovo partito è necessaria? E quale forma organizzativa dovrebbe avere? Quali regole dovrebbero disciplinarne la vita interna? In questo libro, l'autore risponde a queste e ad altre domande.