Ancora oggi il celebre patto Hitler-Stalin è considerato alla stregua di uno scomodo incidente storico o, nel migliore dei casi, una sorta di preludio alla guerra vera e propria, che sarebbe iniziata solo con l'invasione nazista dell'Unione Sovietica. Al contrario, proprio la collaborazione dei due dittatori, oltre che causare l'inizio della guerra in Europa, trasformò radicalmente nel corso di ventidue mesi la cartina politica del continente. Basato su fonti storiche e documenti d'archivio, questo libro ricostruisce accuratamente in che modo Hitler e Stalin, tra il 1939 e il 1941, si spartirono il continente, come i loro tirapiedi negoziarono e perché quest'alleanza mortale arrivò a concludersi. Claudia Weber rilegge la collaborazione russo-tedesca nel contesto della politica demografica e di reinsediamento della popolazione in base all'appartenenza etnica condotta dalle due potenze e ricostruisce le terribili azioni di cui entrambe si resero responsabili contro i profughi ebrei, polacchi e ucraini.
Il patto. Stalin, Hitler e la storia di un'alleanza mortale 1939-41
Alessandro Lattanzio - 26/12/2022 11:51
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la solita porcheria revisionista tesa solo a giustificare l'espnasionismo nazista ad est, col supporto degli alleati occidentali di Hitler (in questi libercoli, non si parla mai di Monaco e degli strettissimi legami tra industrie tedesche e capitale statunitense e inglese); e rientra nella solita vulgata propagandistica dell'europa unita (tra l'altro vecchio sogno nazista) per equiparare nazismo e chi lo distrusse, legge voluta dalle forze politiche democristiane, socialdemocratiche e clericonazionaliste dei paesi europei-orientali, che nonostante le chiacchiere delle cluadiaweber di tutta europa, furono i veri ed autentici complici del nazismo.
Alessandro Lattanzio - 26/12/2022 11:51