Lo chiamavano "aviatore", Gilles Villeneuve, perché passava più tempo in cielo che a terra. "Il piccolo aviatore" racconta la sua vita e i suoi voli. Gli esordi sulla neve, le vittorie in Formula Atlantic. L'approdo in Ferrari, voluto dal Drake contro tutti: lui, uno sconosciuto, chiamato a sostituire Lauda. A quello sconosciuto, a quell'aviatore, Enzo Ferrari vorrà bene come a un figlio. Il rapporto con Joann, con i figli. I testacoda, gli errori voluti. La scelta di non maturare, di rinunciare alla razionalità, per fedeltà insondabile a se stesso. Le vittorie, mai tantissime. L'inguaribile tristezza sul podio. La sua purezza. L'identificazione oggi impensabile della gente, che lo amerà - e lo ama - come nessun altro. Una vita vissuta con l'acceleratore saldato a terra, come se lo sapesse, l'avesse sempre saputo, che per lui il tempo era già in scadenza. Poi, la fine. Il tradimento di Imola, tredici giorni prima di morire. Una Formula 1 ridotta a mattanza, dove i piloti erano martiri e comparse. La disillusione delle ultime ore, il presagio della fine. L'ultimo volo a Zolder, senza aereo né armatura. Se n'è andato guardando le stelle, Villeneuve. Se n'è andato chiudendo un'epoca, Villeneuve.
Il piccolo aviatore. Vita e voli di Gilles Villeneuve
Anonimo - 17/12/2005 15:57
4/
5
Per i fans di Villeneuve... ma non solo.
Consigliato a tutti gli amanti e simpatizzanti della F1.
Un tuffo nella storia, mai noioso e ricco di dettagli che non infastidiscono il lettore.
Gilles descritto come pilota e soprattutto come uomo, tormentato da sogni e debolezze.
Contiene anche un capitolo dedicato al figlio Jacques.
Michi225
Anonimo - 17/12/2005 15:57