Nel vasto panorama della psicologia gli studi sui suoi rapporti con l'economia, vista soprattutto dall'angolazione storica, sono rari. Più in generale, i punti di incontro non occasionali tra psicologia e storia sono pochi. Questo volume vuole colmare, almeno in parte, questa lacuna mostrando la latitudine delle possibili aree di approfondimento e le strette interconnessioni con vari ambiti di studio, tra i quali - in primo luogo - la psicologia critica, ma anche con settori apparentemente estranei e remoti, come la psicologia dei consumi.