L'opera è un commento ai tre vangeli sinottici, in altre parole i vangeli che hanno in comune del materiale e di cui si può fare una lettura comparata. Nonostante il materiale comune, i tre vangeli sono fra loro diversi e rispecchiano le diverse provenienze geografiche, le diverse lingue madri, le diverse epoche in cui sono vissuti i loro autori e le diverse idee teologiche che stanno alla base dei tre racconti. Il termine "racconto", che indica che non tutto ciò che i vangeli narrano è veritiero, è qui usato perché gli autori, che sono posteriori di qualche decennio alla morte di Gesù, hanno riportato anche fatti e parole incompatibili con le credenze e le usanze ebraiche di quel tempo. Di particolare importanza è il fatto linguistico: Gesù parlava in aramaico, i vangeli sinottici furono scritti in greco. Questo salto linguistico comporta anche un salto culturale, cioè l'adozione di un'ideologia greco-ellenistica e l'abbandono del contesto ebraico. Il libro, quindi, tiene conto del contesto di partenza e di arrivo.
I racconti di Marco, Luca e Matteo. Una diversa introduzione ai Vangeli sinottici
farfalla1958 - 19/10/2022 10:03
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Un'opera eccezionale!
Colpisce molto positivamente la straordinaria cultura dell'autore in merito alla materia trattata, che risulta da lui lungamente e ampiamente studiata, approfondita, indagata e commentata con dovizia di citazioni, delucidazioni, riflessioni analitiche e valutazioni personali molto preziose e utili ad affrontare un argomento così delicato da un'ottica differente rispetto a quella tradizionalmente proposta.
Veramente una lettura avvincente e arricchente, da assaporare con spirito libero e aperto per coglierne fino in fondo il valore illuminante e innovativo.
farfalla1958 - 19/10/2022 10:03