Mohammed El-Gorani è un ragazzo di 14 anni che sogna un futuro migliore, così lascia l'Arabia Saudita per studiare l'inglese e l'informatica in Pakistan. Due mesi dopo il suo arrivo è l'11 settembre 2001. Nel posto sbagliato al momento sbagliato, Mohammed è arrestato e trasferito alla base militare di Guantánamo, sull'isola di Cuba. Qui, dove la vita passa fra prepotenze e grandi o piccole difficoltà quotidiane, si ritrova a essere uno dei prigionieri più giovani, e tra i pochissimi di colore. Passeranno otto anni prima che gli venga riconosciuta l'innocenza. Questa è una storia vera, ma è anche un doloroso racconto sulla giustizia, sul concetto di libertà e sull'esercizio del potere.