Nate nel 1812 durante il regno di Gioacchino Murat, sul modello della prima scuola di formazione professionale nell'arte della danza del mondo - l'Académie dell'Opéra di Parigi -, le scuole di ballo del Teatro di San Carlo hanno rappresentato per decenni un laboratorio artistico esemplare, formando alcuni dei più celebri ballerini dell'epoca. Costrette a interrompere le attività in più riprese, dal 1840 al 1868, a causa di problemi di natura economica, furono rilanciate definitivamente solo alla fine della seconda guerra mondiale. La ricerca di Giovanna Caridei presso l'Archivio di Stato di Napoli - in occasione del convegno internazionale 'Danza e ballo a Napoli: un dialogo con l'Europa (1806-1861)' - ricostruisce con rigore le tappe fondamentali della scuola napoletana e, soprattutto, propone nuovi spunti di indagine sulla storia della danza in occidente.