Il rischio da interruzione dell'attività di esercizio

In Italia la copertura assicurativa del rischio da interruzione di attività (business interruption), seppure ancora meno diffusa rispetto a quella per i danni materiali diretti (property damage), risulta in costante aumento. Infatti, in uno scenario economico fortemente mutevole e discontinuo, per le imprese è rilevante dotarsi di una copertura assicurativa tesa a ripristinare le condizioni non tanto tecniche, quanto economico-finanziarie derivanti da un sinistro che abbia interrotto l'attività aziendale.
Alle compagnie e agli intermediari sono richieste le capacità e le competenze per sapere correttamente adeguare le esigenze aziendali di trasferimento del rischio con quelle di un'equa ripartizione degli ambiti di sopportazione delle eventuali potenziali perdite in caso di sinistro. Sul piano tecnico, per un'efficace assunzione del rischio e un'altrettanto corretta liquidazione del danno sono necessarie competenze economico-aziendali che vadano a integrare i tradizionali fondamenti assicurativi e ingegneristici del risk management. Occorre, infatti, tradurre in termini assicurativi i concetti economie -aziendali sia per coprire meglio il rischio sia per evitare valutazioni estremamente diverse tra assicurato e assicuratore in ipotesi di sinistro.
Contrariamente a quanto avviene per la copertura per i danni diretti, la garanzia danni indiretti comporta forti elementi di personalizzazione, in fase di assunzione e gestione del rischio, e una stretta collaborazione con l'azienda assicurata, in quella di liquidazione. Il volume analizza in modo sistematico le tematiche di assunzione, gestione e copertura assicurativa del rischio e liquidazione dei danni da interruzione di attività di esercizio. La materia è trattata nella duplice ottica dell'impresa e della clientela aziendale assicurativa, al fine di mettere costantemente in luce le implicazioni reddituali, finanziarie e patrimoniali di tale rischio sulla gestione delle aziende.

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