La rubrica Taccuino di un vecchio sporcaccione debutta sulle riviste underground statunitensi nel maggio del 1967. Cronista di eccezione è Charles Bukowski, che in questa raccolta estrapolata dalle sue migliori pagine ci accompagna con la consueta lucidità dissacrante dai rivoluzionari anni sessanta ai disincantati anni ottanta. Gli scenari cambiano, ma Bukowski rimane sempre fedele e leale a se stesso.