Il volume coglie la relazione tra pedagogia, intesa come scienza dell'educazione, e politica, intesa come scelta di orientamenti e valori per l'individuo e la collettività. Ricostruisce le vicende di questa relazione a partire dal secondo dopoguerra, momento paradigmatico per la storia dell'educazione e della scuola in Italia. Dall'esame di tappe importanti dell'ultimo cinquantennio della vita italiana - dalle scelte della Costituente al lungo ministero Gonella; dal rinnovamento dei curricola e dei metodi ai decreti delegati, fino al dibattito sull'autonomia scolastica e sulla presunta riforma Moratti - emerge un affresco articolato, ma anche omogeneo nelle sue caratteristiche fondamentali.