Con questo breve testo redatto nel 1936 per la voce "La famiglia" dell'"Encyclopédie francaise" Lacan, partendo dall'inserzione dello stadio dello specchio - il conflitto tra l'Io e il suo doppio idealizzato - nel quadro teorico freudiano, rifonda tutto l'impianto teorico psicoanalitico che ruota intorno al complesso edipico.
I complessi familiari nella formazione dell'individuo
Giuseppe Schettino - 24/05/2013 17:19
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I complessi familiari nella formazione dellìindividuo è uno scritto di Jacques Lacan, del 1938, per lEncyclopédie francaise che affronta il tema della famiglia.
Questultima, è definita dallautore, come un gruppo naturale di individui uniti da una doppia relazione biologica: la generazione, che origina i componenti del gruppo, e le condizioni ambientali che consentono lo sviluppo dei giovani.
La famiglia dunque è un fenomeno sociale e pertanto non esiste un modello naturale di famiglia: essa può assumere le forme più diverse nei vari storico-sociali.
La famiglia gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione della cultura infatti essa ha il primato nelleducazione, nella repressione degli istinti e nellacquisizione del linguaggio. Essa influenza, quindi, lo sviluppo psichico individuale. Trasmette strutture comportamentali e rappresentazionali stabilendo, in questo modo, una continuità psichica tra le generazioni.
La famiglia, rappresenta, inoltre il luogo dei complessi più stabili e tipici tanto da rappresentare un oggetto per la psicoanalisi, oltre che una circostanza psichica.
Lacan utilizza il termine complesso per definire un insieme di reazioni, che possono interessare tutte le funzioni organiche, legate in una forma fissa. Ha come elemento fondamentale una rappresentazione inconscia ovvero un imago. Il complesso riproduce la realtà, così come è stata fissata, e la ripete in relazione a determinate esperienze.
Giuseppe Schettino - 24/05/2013 17:19