"Mille e non più mille", è la profezia che ipotizzava la fine del mondo nel passaggio dal X al XI secolo. Alle soglie del XXI secolo c'era ancora chi temeva catastrofi universali. Su quale fosse la data stabilita per la fine del mondo si sono interrogati religiosi, numerologi, scienziati e scrittori e l'idea di apocalisse, è tuttora al centro di molti discorsi: nelle grandi religioni monoteiste il credo apocalittico è un attributo della fede (soprattutto nel mondo islamico e negli Stati Uniti - dove il libro dell'Apocalisse ha per molti valenze simili a quelle che aveva nell'Europa medievale). Ian McEwan consiglia di giustapporre all'inamovibile credo apocalittico quella libertà di pensiero che proviene, ancor prima che dalla ragione, dalla curiosità.