I criteri assoluti di giustizia sono tutti privi di contenuto; l'idea fondativa di giustizia è un'idea non universale perché presuppone opzioni di valore (pregiudizi, convinzioni): avremmo giustizie diverse se il costituzionalista fosse, ad esempio, individualista oppure organicista. Prima delle leggi, chi legifera si orienta con "pre-giudizi"; segue, più o meno in buona fede, delle ambiguità che vengono qui analizzate. Con la consueta autorevolezza, Gustavo Zagrebelsky si addentra nel territorio della giustizia e dei suoi dilemmi; un territorio segnato, fin dalle accezioni originarie, da un conflitto inesausto tra il campo ideale del Diritto e la sfera normativa della Legge.