Ausmerzen: "eliminare". In questo racconto lungo - sorta di cantata in prosa di un poeta civile, frutto di due anni di ricerche e incontri con testimoni e specialisti - Paolini narra una storia che molti ignorano. Riguarda il programma di eugenetica nazista, una sorta di "prova generale" dello sterminio messo poi in atto con la "soluzione finale". Il nazismo ha prima sterilizzato poi ucciso con la complicità di medici, infermieri, burocrati, ostetrici e psichiatri almeno 400mila disabili, ritardati mentali e pazzi allo scopo di "purificare il sangue della nazione", e soprattutto di risparmiare nel bilancio della sanità, sulla pelle di persone considerate improduttive, considerate vite indegne di essere vissute. Nella postfazione un consistente saggio di Mario Paolini documenta l'origine medica, psichiatrica e storica di Ausmerzen.