Al pari del marchio della Coca-Cola o del fungo della bomba atomica, la doppia elica del DNA è un simbolo della nostra modernità inquieta, capace di evocare con il riferimento alla 'genetica' le speranze e i timori più irrazionali. Al di là di questo, pochi ne conoscono realmente le funzioni e il significato; e, d'altra parte, è inevitabile che dinanzi a una trattazione puramente manualistica di biologia molecolare gran parte del pubblico finisca con l'opporre un rifiuto. Proprio a un simile lettore deve aver pensato Robert Pollach nello scrivere questo libro, che non contiene formule e in compenso abbonda di riferimenti a opere letterarie, da Calvino alla Bibbia. Filo conduttore dell'esposizione è una metafora linguistica: il genoma di un organismo, l'informazione complessiva in esso contenuta, viene assimilata a un'opera enciclopedica in molti volumi. Per carpirne i segreti il biologo molecolare opera come un linguista, alle prese con trascrizione, decodifica, interpretazione. E qui non mancano i problemi, perché su un testo ancora incompleto siamo già in grado di compiere spericolate e talvolta irresponsabili operazioni di editing.