L'imperatore Eliogabalo è uno dei più affascinanti e controversi personaggi di tutti i tempi. Siriano di origine, salito al trono nel 218 e morto nel 222 appena diciottenne, in soli quattro anni di regno ha saputo lasciare un'impronta indelebile nell'immaginario collettivo e ispirare nei secoli a venire artisti di tutto il mondo. Eliogabalo vive in fretta e brucia come una rockstar e, pur restando un re-sacerdote antico, inventa la vita moderna, incarnando il mito dell'immaginazione al potere. Trasgressivo e scandaloso eppure giusto e compassionevole, con la sua volontà umana di cercare la felicità e amare oltre ogni limite, rimasto ragazzo per sempre, non può non essere amato dai ragazzi di oggi.
Il sole invincibile. Eliogabalo, il regno della libertà
Alessandro - 07/09/2018 19:33
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Nonostante contenga poca azione mantiene un buon ritmo e scorre bene, di certo non annoia. Certi tratti si fanno veramente apprezzare, il finale in particolare è così terribilmente vivido da rimanere impresso.
La rievocazione della natura multietnica di Roma non è niente male, in questo libro appare veramente come il centro di un impero vasto ed eterogeneo. E sono rimasto ancora più colpito dalla descrizione dellaffascinante Edessa.
Ciò nonostante la realtà presentata sembra anche un po irreale, con unatmosfera abbastanza fantasiosa, lontana dal rigore e dalla concretezza di autori come Sidebottom o Scarrrow.
Nel delineare la figura di Eliogabalo viene data molta importanza allaspetto psicologico, fondamentale per capire le sue scelte e il suo governo. Lerrore dellautrice sta nel volerlo rendere una specie di campione della libertà dai costumi e dalle regole, mentre più probabilmente Vario Avito Bassiano agli occhi dei romani adoperava troppi dei costumi orientali e governava come un monarca orientale (ovvio tenendo conto della sua provenienza), motivo della sua esagerata condanna storiografica. Inoltre indicarlo come il centro dellordine cosmico, fulcro della stabilità dellimpero, è decisamente esagerato.
Degli altri personaggi molti appaiono eccessivamente artificiali e bizzarri, però alcuni sono abbastanza intriganti, come le quattro Giulie o gli imperatori della dinastia dei Severi.
È un testo che contiene molti spunti interessanti, specie per quanto riguarda la realtà del potere. Ne sono un esempio la questione dellequilibrio tra potere politico e religioso, oppure la considerazione fatta da Severina sul popolo, su come cerchi sempre, in un modo o nellaltro, dei difetti nei propri governanti.
Alessandro - 07/09/2018 19:33