"Zanolli ribadisce un concetto scomodo: ogni singolo può trarre grande utilità dall'altro senza depauperarlo né sfruttarlo; anzi, quanto più saprà essere disponibile, tanto più si arricchirà egli stesso. Di cosa? Di contatti, di soluzioni, di informazioni, di dati, di spiegazioni e, perché no, di benessere. La rete disegna un circuito virtuoso, e ciascuno di noi è un crocevia. Che può diventare collettore e snodo di energie, oppure ostacolarle e disperderle. Tra l'egoismo più bieco e l'altruismo evangelico emerge una terza via all'appagante vivere civile: Networking. Che funziona. Chi l'ha provato, può testimoniarlo a ragion veduta. Sebastiano Zanolli è uno di loro" (Alessandro Zaltron).
Una soluzione intelligente alle difficoltà quotidiane. Creare reti di relazione per affrontare il caos di ogni giorno
Andrea Pozzan - 07/03/2005 13:03
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A mancare oggi non è certo la moderazione.
E' tutto troppo pacato, assuefatto... Quasi addormentato.
Noi dormiamo tranquilli e il mondo cambia alla velocità del pensiero.
Anche le relazioni sono pigre e bisognose di continui stimoli; non ci viene sposntanea la cosa che dovrebbe essere più naturale: intrecciare relazioni con I nostri simili.
Non essendo più necessario per la sopravvivenza cercare il sostegno degli altri, del gruppo, ci chiudiamo sempre più nel comodo guscio delle nostre esistenze piene di comfort e di optional.
In questo quadro mi sembra si inserisca la proposta di Sebastiano Zanolli: perchè non scommettere sui vantaggi di un sano e disincantato altruismo? Perchè non provare?
La risposta ognuno se la deve dare, e questo libro può essere un valido aiuto
Andrea Pozzan - 07/03/2005 13:03