"Il computer, con la sua pagina bianca sempre pronta o piĆ¹ spesso un foglio con una penna accanto, questi gli strumenti che nei momenti difficili, o quando un colore, un fruscio o uno sguardo, hanno colpito il mio mente/cuore, ho usato, e ormai sempre uso, per dare vita ad una emozione liberandola nella forza delle parole o dei colori. E soprattutto il silenzio, che mai ho sentito a causa della malattia all'orecchio, ma che ho spesso vissuto, che ha dato vita a pensieri, forse poesie, che hanno avuto effetti liberatori su quanto vivevo, o subivo, o credevo di subire. Un giorno ho raccolto questi appunti, nascosti in alcuni file e tanti cassetti, e ho ritrovato me stessa al passato. Un percorso duro, come capita nella vita di molti, ma che ognuno vive come esclusiva sofferenza."