Questa storia è la storia di un grande poeta e il dramma di una donna straordinaria: Marina Cvetaeva. Marina nasce a Mosca sul finire dell'Ottocento e, ancora adolescente, pubblica il primo libro di versi. La poesia sarà la grande passione della sua vita e l'amore sarà il motore della sua esistenza. Sposa giovanissima di Sergej Efron, a cui sarà legata per tutta la vita, vive altri amori importanti, amori poetici, appassionati e tormentati: per uomini come Volosin, Rodzevic, Pasternak e Rilke, ma anche per Sofija Parnok e Sofia Holliday. La Rivoluzione la trova sola, poverissima. Costretta all'esilio girerà per l'Europa, sempre più isolata e povera. Nel 1939, ritornata in Russia, rimane senza il marito, dissidente, e si uccide.