Si tratta di uno scritto del fondatore della fenomenologia in cui si tenta una teoria linguistica che renda conto dell'oggettivitĂ del pensiero e del linguaggio nei loro rapporti con la realtĂ . Un'opera utile per superare l'annosa contrapposizione tra "analitici" e "continentali" sul versante della svolta linguistica della filosofia del Novecento.