La Grande Guerra vista con gli occhi di un soldato del Sud Italia, attraverso le pagine del suo diario ritrovato da un nipote cent'anni dopo. Arruolato il 23 maggio 1915, mandato a combattere dopo poche settimane sul fronte isontino, il sergente Michele Lotti comincia a raccontare dal bombardamento di Bari del maggio del 1915, quindi prosegue con il viaggio in treno a Spilimbergo e poi a piedi fino a Udine, infine nelle trincee sul Monte San Michele e sul Monte San Martino del Carso. Siamo nel pieno della seconda e della terza battaglia dell'Isonzo, tra il luglio e il novembre del 1915. Quella di Michele Lotti รจ una testimonianza diretta e drammatica, dal sapore intenso di romanzo, con dettagli della vita quotidiana al fronte e cronache della sanguinosa conquista delle posizioni austriache, fra attraversamenti dell'Isonzo all'alba, feroci scontri e ritirate beffarde, guerra di trincea, combattimenti aerei e fatali incursioni fra le rocce, con nel cuore il ricordo di un amore perduto.