Dario Villalta ha due grandi passioni nella vita: le vedove e i maestri del Rinascimento. Finito in una galleria d'arte milanese dov'è costretto a vendere opere contemporanee che disprezza incontrando inoltre grandi difficoltà nel reperire l'oggetto della sua stravagante passione amorosa, langue finché dal Sud arriva Vera Gallo, che è non solo una vedova devota, ma anche - parrebbe - proprietaria della statua di un santo scolpita da Mantegna. Vera sembra dunque in grado di appagare al massimo grado entrambe le passioni del gallerista; ma non è tutto oro quel che luccica, e avremo modo di accertarcene nella girandola di avvenimenti che si origina dalle ristrettezze in cui precipita la polputa vedova, ormai ridotta sul lastrico.