"Ho vissuto e condiviso le storie quotidiane del popolo curdo e del popolo armeno, entrambi martoriati da interessi politici ed economici, ma sempre fieri e pronti a rialzarsi. Per questa ragione ho voluto ricordarli attraverso il racconto della mia esperienza, facendo conoscere le loro vicende. Fatti come questi servono a ricordarci quanto sia precaria e fuggevole la vita. Tutti siamo concentrati sull'inessenziale, fingiamo di essere ciò che in realtà non siamo. Oggi ripercorro quegli anni, trascorsi accarezzando pagine e pagine di libri, che con le loro storie di popoli e uomini mi hanno fatto comprendere il senso della vita..." (Dalla prefazione dell'autrice)