Il dottor Bertolotti era uno di quei medici che vivono la propria professione con totale dedizione, come una 'missione'. Centinaia sono le vite da lui salvate e altrettante le mamme aiutate a evitare il trauma dell'aborto e ad accogliere con coraggio - e con gioia - una nuova vita. Incalcolabile il numero delle donne che l'hanno avuto accanto, con la sua professíonalità e la sua limpida umanità, in momenti difficili della loro vita e hanno ritrovato la serenità e la salute. II 9 novembre 2005 erano davvero in molti nella chiesa parrocchiale di Sant'Angelo Lodigiano a dare l'ultimo saluto a questo straordinario ostetrico-ginecologo del policlinico San Matteo di Pavia, rimasto vittima di un incidente stradale. In queste pagine don Angelo Comini ne fa un ritratto a tutto tondo, dal quale emerge una personalità di grande spessore umano, etico e religioso, tenace nel perseguire i propri ideali e nel viverli quotidianamente. Nel campo dell'amore per la vita e dell'educazione a una sessualità adulta e matura, Giancarlo Bertolotti non è stato solo maestro e testimone, ma anche promotore in prima persona: particolarmente efficace è stata la sua opera nella fondazione di consultori familiari e di centri di aiuto alla vita. Se non gli sono mancate incomprensioni e amarezze, Giancarlo Bertolotti è stato comunque capace di realizzare, come scrive il cardinal Tettamanzi, "una sua nascosta e quasi inconsapevole vocazione (...). La vocazione di un laico cristiano chiamato non al successo ma al servizio, che alla fine risulta, nel profondo, altamente gratificante".