La parola vuoto ha spesso una accezione negativa, ma in realtà non esiste alcun pieno se prima non c'è un vuoto; ricordiamo l'oscillazione nella radice della parola vacare, che significa esser vuoto e insieme avere il tempo di compiere un'azione determinata. Spesso si collega il vuoto al silenzio, ma per i filosofi greci il silenzio costituisce il terreno su cui può germogliare una parola sapiente, si è parlato talvolta di una sorta di "passività feconda", quella sorta di passività che conoscono solo le madri e coloro che sono abituati a lavorare la terra.