Uno strano libro, per molti versi inclassificabile, perché esce un po' da tutti gli schemi classici e come tale all'inizio crea un po' di sospetto. Una rivisitazione dell'antologia di Spoon River? Forse, ma è qualcosa di molto, molto diverso. E una raccolta di racconti? Non proprio. Eppure sfilano coppie di uomini e donne alla ricerca di se stessi e dei loro sentimenti, dell'amore che non c'è più o non è più quello di prima... O forse non c'è mai stato. E un viaggio geografico, etnico, affettivo, sentimentale, linguistico attraverso registri lontani tra loro tra uomini e donne, tanto che sarebbe necessario un mediatore di genere. E soprattutto un addentrarsi tra amori diversi, finiti, sfiniti; tra l'affetto, la rabbia, il rancore, l'ironia per una confessione onesta o di autoassoluzione per qualcuno che riflette sulla vita, ma che richiama continuamente noi altri a porci le stesse domande...