"Anarchici, grazie a Dio" è il fresco e brioso racconto dell'infanzia e dell'adolescenza dell'autrice, trascorse fra ristrettezze e sacrifici, ma colorate di emozioni e ricche di avvenimenti. E' l'odissea di una grande famiglia di italiani emigrati in Brasile alla fine del 1800, personaggi dalla straordinaria vitalità, coraggiosi sognatori che avevano lasciato la patria per poter sopravvivere o sperando di costruire un mondo migliore. Sullo sfondo scorrono gli eventi storici di quegli anni: la fondazione della Colonia Cecilia, primo esperimento di comunità socialista in Brasile, al quale parteciparono anche i nonni paterni dell'autrice, il proliferare delle riunioni operaie e delle associazioni anarchiche, la vicenda di Sacco e Vanzetti, l'instaurarsi del fascismo in Italia... Avvenimenti pubblici e privati che la memoria intreccia in un vivace affresco, completato da deliziose foto d'epoca.