Elisabetta è un Funzionario di Polizia che lavora in un Commissariato a Genova, occupandosi in particolare di reati commessi in danno di minori. Non è immune tuttavia, come tutti i genitori, dalle ansie e dalle preoccupazioni che le procura il figlio Paolo di 16 anni, che tra l'altro rifiuta il suo ruolo ed ogni qualvolta lei si interessa della sua vita, l'accusa di "fare la poliziotta". Dilaniata tra le preoccupazioni del suo lavoro e il muro che la divide da Paolo, Elisabetta, una donna intelligente che ha imparato a sue spese a non darsi mai per vinta, decide di tuffarsi in una chat-line di teen-agers per incontrare suo figlio e capire meglio il mondo che lo circonda. Entrando in questo mondo virtuale la protagonista ha conferma di quanto il suo lavoro le aveva già insegnato: i ragazzi di oggi non sono in realtà così negativi come noi spesso li descriviamo, ma sono costantemente 'in bilico' e vivono in situazioni decisamente 'a rischio'. Se non siamo più capaci di vedere in loro degli angeli, dipende soltanto dal fatto che dopo essersi feriti le ali, spesso non riescono più a credere di poter volare e si atterrano. Ma le ferite si possono curare...