Che cosa fai se la festa per i sessant'anni della tua migliore amica e il trentesimo compleanno del tuo ragazzo cadono lo stesso giorno? E giusto mentire sull'età quando sei a caccia di appuntamenti on-line? E moralmente accettabile farsi fare la piega quando entrambi i tuoi figli hanno i pidocchi? Ma il Dalai Lama twitta personalmente o delega tutto al suo assistente? La tecnologia è ormai diventata il quinto elemento? O ti stai confondendo col legno? Fare sesso con uno dopo sei settimane di SMS è l'equivalente moderno di sposarsi dopo due incontri e sei mesi di corrispondenza all'epoca di Jane Austen? Con in testa questi ed altri, perfino più gravi dilemmi, Bridget Jones inciampa tra un ostacolo e l'altro della sua nuova vita da mamma single. E intanto twitta, messaggia e butta giù elenchi di cose da fare per risvegliare la sua sessualità assopita, a dispetto di quella che alcuni, con espressione odiosa e sorpassata, si ostinano a chiamare mezza età.
Terzo libro della saga, che dire Bridget resterà sempre nel mio cuore, all'inizio ero un pochino titubante dato che mi avevano spoilerato la morte di Mark Darcy, invece sono rimasta piacevolmente colpita di come sia riuscita bene la Fielding a scrivere un terzo volume di questa trilogia e non lasciar deluso il lettore. Qui troviamo una Bridget che cerca di vivere al meglio la sua vita di madre, vedova e di adeguarsi alle nuove tecnologie ed alla nuova vita, è la solita Jones solo un pò più matura. Simpatico, scorrevole, comico ed a tratti commuovente. Una lettura leggera come sempre ma super consigliata! Io CUORE Bridget (chi ha letto il romanzo capirà :-P ! ). Tutte siamo un pò Bridget chi più chi meno, anche questa volta l'autrice ha fatto un buon lavoro! Oramai adoro questa trilogia!
Sara Scarpato - 07/07/2015 12:19