Alla fine del secondo conflitto mondiale le nazioni si trovarono di fronte al problema di creare una duratura e fruttuosa cooperazione internazionale. Il Canada e la sua classe dirigente ha da subito considerato primaria l'esigenza di creare un assetto internazionale che, oltre a garantire una pace durevole, potesse assicurare a tutti gli uomini responsabilità e diritti. Questo libro analizza le politiche di cooperazione canadesi, che hanno perseguito i propri interessi nazionali nella linea del 'new internationalism', della 'human security' e con i mezzi della 'soft policy'.